Pubblicato in GU il Decreto PNRR, decreto legge del 02.03.2024 n. 19, che introduce il credito d’imposta per la Transizione 5.0, mirato a sostenere la trasformazione digitale e sostenibile delle imprese.
CHI PUO’ ACCEDERE ALL’INCENTIVO?
Tutte le imprese residenti in Italia e le stabili organizzazioni nel territorio nazionale di soggetti non residenti possono beneficiare dei crediti d’imposta 5.0, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico, dalla dimensione e dal regime fiscale, che negli anni 2024 e 2025 effettuano nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, nell’ambito di progetti di innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi energetici
Per accedere all’incentivo occorre che si verifichino le seguenti condizioni:
Effettuare un investimento in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali all'esercizio d'impresa di cui agli allegati A e B annessi alla legge 11 dicembre 2016, n. 232 (piano di Transizione 4.0). I beni dovranno essere interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura;
Questi beni devono essere inseriti in un progetto di innovazione che consenta di ottenere una riduzione dei consumi energetici;
La riduzione dei consumi deve essere pari ad almeno il 3% dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale oppure ad almeno il 5% dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento.
Nell'ambito dei progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici nelle misure e alle condizioni previste dal decreto, sono inoltre agevolabili:
a) gli investimenti in beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa finalizzati all’autoproduzione di energiada fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, a eccezione delle biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta.
b) le spese per la formazione del personale previste dall’articolo 31, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi.
A QUANTO AMMONTA L’INCENTIVO:
L’agevolazione consiste in un credito d’imposta calcolato sull’investimento, le cui aliquote dipendono dall’ammontare del risparmio energetico.
Nel caso in cui l’investimento consegua una riduzione almeno pari al 3% dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale o, in alternativa, una riduzione almeno pari al 5% dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento, l’aliquota è pari al:
35% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
15% per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro
5% per la quota di investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50 milioni di euro per anno per impresa beneficiaria.
Qualora l’investimento consegua una riduzione superiore al 6% dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale o, in alternativa, di riduzione superiore al 10% dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento, l’aliquota è pari al:
40% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
20% per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro
10% per la quota di investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50 milioni di euro per anno per impresa beneficiaria.
Laddove l’investimento consegua una riduzione superiore al 10% dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale o, in alternativa, di riduzione superiore al 15% dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento, l’aliquota è pari al:
45% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
25% per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro
15% per la quota di investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50 milioni di euro per anno per impresa beneficiaria.
I crediti d’imposta 5.0 possono essere utilizzati in compensazione tramite modello F24 inderogabilmente entro il 31 dicembre 2025, con la possibilità di riportare l’importo non utilizzato in avanti e utilizzarlo al massimo in cinque rate annuali.
OBBLIGHI DOCUMENTALI:
Per accedere al credito bisogna produrre:
una certificazione energetica ex ante e ex post da parte di un valutatore indipendente;
una comunicazione ex ante e ex post all’azienda pubblica GSE S.p.A (Gestore Servizi Energetici SpA);
una certificazione dei costi sostenuti a cura di un revisore legale.